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officina workshop of landscape
M21 | MUJER
Corpo illuminante a led
Un corpo di luce. Modellato come argilla viva. La donna come paesaggio dell'esplorazione tattile. Il progetto ricompone l'atlante delle storie vissute, raccontate dal tratto istintuale e misterico di una matita nera. Racconto visivo e misterico di cure sinuose che rappresentano l'universo femminile, a volte mostrate ma spesso solo immaginate, lungo sentieri ripidi e profondi, esplorando le terre di Era fino ai confini del mondo. Un racconto, un mistero, una donna. E le mani di un antico artigiano della pieitra viva. Gli sguardi della mano maestra che vede, sfiorando, la carne di un corpo che danza, come foglia nel vento. Il progetto riunisce in un sentiero culturale condiviso l'istinto e la ragione attraverso il rigore di una bellezza vitruviana: Utilitas, Firmitas e Venustas. La materia del corpo è plasmata dalle dita sulla pelle. Un ricordo che il progetto ricompone fino a renderlo vivo nella memoria. Il palinsesto tecnologico che viene proposto appartiene a quella generazione di oggetti del design che si trasformano, si sommano, si ruotano mutando funzioni, forme e luce pur rimanendo se stessi. Unica forma ma innumerevoli funzioni e luci. Il led appartiene al progetto intimamente, come dispositivo ecologico e discreto e la pelle può diventare mutante per colore e superficie fino a mutare ancora. Sospesa, aggrappata, sporgente, poggiata, sommata, ruotata è sempre M21 | Mujer.
LOCATION ITALY - PATERNO'
DESIGNER
FRANCESCO FINOCCHIARO | OFFICINA 21
PROJECT YEAR 2008
COLLABORATOR
STEFANIA MARLETTA
MARIOLINA MIRONE
Morbide, fin dentro la carne
scivolano lentamente tra le ombre del corpo
per sentirne suoni segreti.
Come un fiume, ruscella
sui sassi rotondi, lungo un sentiero
e l'istante si perde nel tempo.
Felice, lungo il viaggio
e il desiderio illumina le vie
sino a scoprire i giardini di Alessandria.
Lentamente scorrono le dita
per poi scoprire, d'improvviso
corpi nudi, tremanti, bagnati.
Luce, materia soave
tra le mani invadenti
modelli la creta dell'uomo.
Fuoco, fiammante
che ricopre le pietre del tempio
con figure fluttuanti di uomini e dei.
Le forme di donna, scolpite
memoria di un gesto
dipinto sulla pelle.
Giaciglio della memoria
dove si eregge l'altare
e la luce ritrova la sua forma.
Donna, tempio divino
illumini la terra di Creta
dove nacque la mia primavera.